Dino Sarti (Bologna, 20 novembre 1926 – Bentivoglio, 11 febbraio 2007) è stato un cantante e cabarettista italiano. È stato uno chansonnier e showman, artista di night-club e cabaret e autore di testi di canzoni.
È considerato uno dei principali cantori del capoluogo emiliano e ha legato il suo nome a numerose edizioni della Fiera di San Lazzaro. I suoi concerti di Ferragosto in piazza Maggiore, organizzati dal sindaco Renato Zangheri intorno alla metà degli anni settanta, erano un appuntamento tradizionale per i bolognesi, con una grande partecipazione di pubblico.
È stato anche un interprete di cover - in dialetto bolognese - di noti brani stranieri, specialmente della scuola francese, come nel caso della canzone "Nathalie" di Gilbert Bécaud, "Non, je n'ai rien oublié" di Charles Aznavour, tradotta in "No, an me c'curdarò mai", "Tu t'laisses aller", tradotta in "T'at làss andér", e di Jacques Brel "Dites si c'était vrai", tradotta in "Dim se l'é veira", "Jef", tradotta in "Vein amigh, vein", "Amsterdam", tradotta in "In dal port d'Amsterdam", "Les vieux", tradotta in "I vic" (... I vecchi). Apprezzata anche la sua cover parodistica di New York, New York di Liza Minnelli, tradotta in A vagh a Neviork.
Sarti è ricordato anche per alcune partecipazioni cinematografiche, tra cui, in particolare, Fontamara, diretto da Carlo Lizzani, dall'omonimo romanzo di Ignazio Silone, Vai alla grande, diretto da Salvatore Samperi, e Dichiarazioni d'amore, per la regia di Pupi Avati.
Dotato di una particolare vis umoristica, che trasferiva con facilità nelle sue performance sui palcoscenici di cabaret (molte delle quali prodotte anche per la televisione e la radio), è stato un musicista preparato, forte di una lunga gavetta; usava comporre i testi delle sue canzoni, che venivano poi musicate da Corrado Castellari, suo storico collaboratore.
Informazioni tratte dalla pagina di Dino Sarti su Wikipedia con licenza CC-BY-SA.Serie con Dino Sarti
Titolo serie | Marca | Anni | ||
---|---|---|---|---|
1 | Malessere | Alka Seltzer | 1971-1972, 1974 | |
2 | Venite come siete | Lebole | 1974 |