Nino Ferrer, pseudonimo di Agostino Arturo Maria Ferrari (Genova, 15 agosto 1934 – Montcuq, 13 agosto 1998), è stato un cantautore, antropologo ed etnologo italiano naturalizzato francese.
Artista poliedrico, dai mille interessi, adorato dal pubblico francese che vede in lui un musicista di culto, ma anche persona schiva e riservata, arrivato in Francia dopo la seconda guerra mondiale, durante gli studi in archeologia suonava in un gruppo jazz amatoriale. Dopo aver terminato gli studi, decise di tentare una carriera nella musica e finì per riscuotere un tardivo successo nel 1966 con Mirza, una canzone venata di umorismo su un uomo che ha perso il suo cane e lo cerca ovunque. Sperimenterà quindi un periodo durante il quale colleziona successi in Francia (Les Cornichons, Oh! Hé! Hein! Bon!, Le Téléfon, La Rua Madureira) e in Italia (Agata, La pelle nera, Il re d'Inghilterra, Viva la campagna). Deviando completamente dall'ondata di yéyé in cui non si riconosce, moltiplica i generi musicali (progressive rock, funk, folk-rock, e anche il rock psichedelico) in album che sconcertano il grande pubblico.
Dopo il successo nel 1975 della sua canzone Le sud, il divario tra le sue aspirazioni artistiche e il successo della sua immagine pubblica come cantante di varietà lo delude e finisce per rompere con l'industria dello spettacolo. Ha gradualmente interrotto l'attività musicale per dedicarsi alla pittura.
In occasione dell'uscita di una compilation dei suoi più grandi successi, nei primi anni '90 ha riguadagnato il favore del pubblico, pubblicando nuovi album ed esibendosi in numerosi concerti. Si è suicidato nel 1998, vittima di un episodio di depressione in seguito alla morte della madre di cui si considerava responsabile. Lasciando l'immagine di una personalità arrabbiata, complessa, sensibile, romantica ed esigente con se stessa, Nino Ferrer compose oltre 200 canzoni con molteplici influenze.
Informazioni tratte dalla pagina di Nino Ferrer su Wikipedia con licenza CC-BY-SA.Serie con Nino Ferrer
Titolo serie | Marca | Anni | ||
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1 | Viva la campagna | Kraft | 1971-1976 |