Questo episodio è dedicato ai contribuenti a cui Gino Cervi dedica la seguente poesia:


Io brindo a tutti noi, brindo ai contribuenti
che di pagar le tasse son felici e contenti.
Beh, forse ho esagerato, ho sbagliato purtroppo
volevo dir son lieti, allegri... ma non troppo.
Andanti senza brio, insomma, poveretti,
diciamo che le pagano sia pure a denti stretti.
Io brindo a loro e dico:
Miei carissimi amici,
nel pagare le imposte sorridiamo felici.
Ci consoli il pensiero, l'idea ci tiri su
che in America tutte ne pagano di più.
E invece di cacciarci nei capelli le mani
pensiamo a quanto pagano i divi americani.
Alziamoci il morale pensando ai guai degli altri,
alleggeriamo i nostri, è una mossa da scaltri.
Perciò a primavera quando il modulo arriva
brindiamo tutti allegri gridando forte 'Evviva!'
Col delizioso brandy che crea un'atmosfera,
Vecchia Romagna riserva con etichetta nera.
Infatti se non brindi, se sei triste e depresso,
che cosa ci guadagni? Devi pagar lo stesso.
E allora trasformiamo l'operazion banale
in qualcosa di allegro, magari musicale,
in una sinfonia, somiglianza garbata
in quanto quasi sempre... è una bella suonata.
Il capo di famiglia con la sua penna in mano
dichiara tutti i redditi, dichiara a tutto spiano
cantando coi famigli a gran voce spiegata
il coro dei lombardi alla prima crociata:
Va pensiero sull'ali dorate,
va pensiero alle prossime rate...
E quando ha dichiarato aspetta le cartelle,
e il giorno che gli arrivano, alè, vino e frittelle.
A un tal contribuente di tal forza civile
io brindo, ahimè, invidiandone il coraggio e lo stile.
Col delizioso brandy che crea un'atmosfera,
Vecchia Romagna riserva con etichetta nera.
Serie: I brindisi
Titolo episodio: Ai contribuenti
Anno: 1960
Prodotto: Buton - Brandy Vecchia Romagna
Attore: Gino Cervi
Regista: Attilio Vassallo
Sceneggiatore: Marcello Marchesi
Produttore: Pino Peserico
Casa di produzione: Cinetelevisione
I brindisi: Ai contribuenti