Nell'aprile del 1968 sulla rivista americana TV Guide fu pubblicato il seguente articolo scritto da David Lachenbruch, giornalista e scrittore che fu uno dei massimi esperti nel campo dell'elettronica di consumo, la cui traduzione qui proposta è tratta dal numero 27 del 1968 del Radiocorriere TV. L'articolo raccontava come la tecnica televisiva si sarebbe trasformata nei successivi venti anni. È incredibile notare come molte di quelle previsioni si siano avverate, anche se non tutto con il semplice uso della TV ma con i computer e Internet.

La più famosa bambina prodigio d'America, la televisione, compie ventun anni. In questo periodo ha raggiunto un tale sviluppo da permettere la fabbricazione di oltre 140 milioni di televisori (di cui 80 milioni tuttora funzionanti e quasi 60 milioni già in disuso), e l'installazione di circa ottocento stazioni televisive, nonché il lancio di satelliti per le telecomunicazioni. In ventun anni le stazioni televisive americane hanno trasmesso programmi (e pubblicità) per un totale di 50 milioni di ore. Occorrerebbero più di seimila anni per vederli tutti, sempre che si riuscisse a sopportare la televisione ventiquattro ore su ventiquattro. Inoltre, tra le più importanti imprese tecniche della televisione, ricordiamo i collegamenti nazionali e mondiali che permettono una programmazione immediata, e il sistema di trasmissione a colori già in uso da quattordici anni. Nessun'altra istituzione o industria ha raggiunto un simile sviluppo o tanta influenza in così breve tempo.

Nuovi trucchi
Ma questo non è altro che il principio. Si stanno già verificando cambiamenti eccezionali e rivoluzionari, che trasformeranno la televisione in un componente attivo della famiglia o, come potrebbero dire alcuni critici, un meccanismo idiota in un meccanismo geniale. Oggi, il vostro televisore è solo un mobile pieno di pulsanti e di tasti, che quando è acceso presenta delle immagini e, spento, chiude l'occhio e diviene un mostro addormentato. È facile ritenerlo un elettrodomestico come il frigorifero e l'aspirapolvere. Ma varie ragioni rendono diverso il mostro addormentato nel vostro salotto. Per ora è un fascio di elettronica raffinata. A questi elementi elettronici si possono però insegnare, con modifiche ed aggiunte, molti nuovi trucchi. Può già comunicare e trasmettere notizie. È innestato nel mondo. I grandi cambiamenti a venire trasformeranno il legame della televisione col mondo da puro « strumento a sistema », man mano che verranno aggiunte nuove funzioni. Il risultato sarà un centro di comunicazione elettronica che interesserà quasi ogni aspetto della vita quotidiana. Parecchi elementi, che saranno parte integrante del nuovo sistema televisivo di comunicazione, già vengono usati entro certi limiti, o sono a uno stadio sperimentale: come il servizio di videotelefono a doppia ricezione e trasmissione, i servizi televisivi via cavo a domicilio, la trasmissione di materiale stampato, i video registratori privati.
Sebbene sia difficile stabilire con esattezza i tempi dello sviluppo tecnologico, cerchiamo di considerare a grandi linee il futuro della televisione quale sarà nei prossimi ventun anni, basandoci sulle previsioni di molti scienziati, ingegneri e tecnici della ricerca di mercato. Tra cinque anni (1973) il vostro televisore verrà usato in vari modi nuovi ed emozionanti, e starà già per diventare un centro di comunicazione dalle infinite possibilità. Il video registratore privato o HVR (home video recorder) è un nuovo accessorio in vendita a meno di 500 dollari oppure un congegno incorporabile, con l'aggiunta di 300 dollari al prezzo del televisore, dotato di ben tre affascinanti utilizzazioni.
L'HVR è infatti una specie di ripostiglio dove vengono conservati suoni ed immagini. Quando sarà pronto per il mercato di massa, sarà facile da usare quanto un cambiadischi, e amplierà l'orizzonte del televisore in tre direzioni fondamentali.
  1. Registrerà qualsiasi spettacolo televisivo ritrasmettendolo a colori ogni volta che lo desidererete. Con un cronometro automatico incorporato, potrete far registrare all'HVR, anche se non siete a casa, un programma che non volete perdere, per vedervelo poi in tutta tranquillità.
  2. Trasmetterà « registrazioni » a colori, complete di suono ed immagine: commedie, film, corsi televisivi, che potrete comprare nei negozi o anche affittare.
  3. Comprenderà una telecamera tascabile per brevi riprese familiari, che potrete girare voi stessi facendo recitare parenti ed amici, per farle apparire poi sullo schermo del vostro televisore.
La scelta dei programmi sarà notevolmente ampliata in seguito all'introduzione di una nuova « linea di comunicazione » tra il vostro televisore e il mondo esterno. Si tratta di un servizio televisivo che arriva a casa vostra per mezzo di cavi, come l'elettricità e il telefono, ed è uno sviluppo degli impianti via cavo, ora in uso negli USA in più di due milioni di abitazioni.
Nel 1973 la vostra televisione via cavo dovrebbe ricevere da venti a venticinque programmi, comprese le normali trasmissioni per onde radio. I programmi supplementari via cavo, almeno durante i primi anni, saranno specializzati in servizi locali: previsioni meteorologiche ininterrotte (già trasmesse da circa 500 stazioni televisive via cavo), ultime notizie arrivate per telescrivente (già adesso più di 50 stazioni televisive hanno questo programma), servizi in collegamento diretto sulle riunioni del consiglio comunale, teletrasmissioni scolastiche a domicilio, di modo che i vostri bambini possano seguire le lezioni quando sono malati. Uno dei più interessanti nuovi servizi potrebbe essere il Teleshop, che mostrerebbe a colori gli articoli in vendita nei negozi locali. Per far la spesa o per comprare giocattoli e vestiti, dovrete semplicemente guardare il programma giusto e ordinare per telefono. I prezzi dei vostri acquisti saranno aggiunti al conto mensile che riceverete regolarmente dalla organizzazione della televisione via cavo.
Nel 1973 la maggior parte delle abitazioni avrà almeno un televisore a colori. I televisori a grande schermo saranno meno ingombranti, in seguito alla riduzione di un terzo della profondità dello schermo a colori. Anche i congegni interni subiranno una riduzione, perché i meccanismi tradizionali verranno sostituiti da minuscoli circuiti incorporati. La luminosità dell'immagine sarà raddoppiata rispetto a quella dei televisori del 1968. Dovrete raramente adoperare una manopola, perché la messa a punto dei colori sarà automatica. Il telecomando, rinnovato mediante la quasi totale eliminazione di elementi mobili, sarà meno caro e più diffuso.

Impara a scrivere
Tra dieci anni (1978), il vostro televisore imparerà a scrivere. È probabile infatti che nel 1978 venga aggiunto al sistema di comunicazione della vostra televisione familiare un servizio « fax » per la riproduzione di facsimili. Per mezzo di impulsi su onde radio o via cavo, il « fax » vi fornirà una quasi illimitata varietà di letture: giornali, riviste, libri, illustrazioni. Mettendo un disco combinatore sul televisore, prima di andare a letto, potrete scegliere le letture per l'indomani. Verranno stampate elettronicamente ad alta velocità mentre dormite, e saranno pronte al vostro risveglio. Il televisore subirà ulteriori trasformazioni. Lo schermo a colori sarà adesso così sottile, che potrà essere appeso al muro in una elegante cornice. I controlli e i vari meccanismi (compreso lo stampatore « fax ») saranno contenuti in un solido armadietto-tavolino posto vicino alla vostra poltrona preferita.
Ogni camera della casa sarà fornita di un suo televisore che servirà non solo per i programmi esterni, ma per la vostra personale televisione a circuito chiuso. Minuscole telecamere verranno installate dove vorrete, qua e là per la casa. Premendo il pulsante giusto, in qualsiasi stanza vi troviate, vedrete sullo schermo chi c'è alla porta, se il piccolo dorme, o cosa stanno combinando i ragazzi in giardino.
Esisteranno anche telecamere portatili ad uso familiare. Verrà progettata una telecamera a colori e batterie, del formato delle odierne cineprese a 8 mm., che servirà per le registrazioni video familiari. Dato che conterrà un proprio trasmettitore a bassa potenza, la telecamera non sarà più legata per mezzo di un cavo al televisore o al registratore videomagnetico. Mentre quasi tutti i televisori da abitazione saranno a colori, la maggior parte delle famiglie ne avrà altri portatili e tascabili in bianco e nero. Alcuni di questi potranno funzionare senza batteria o presa di corrente, « rubando » energia nell'aria da vicine stazioni radio o televisive. Altri apparecchi portatili, leggermente più grandi, avranno trasmettitori incorporati capaci di fornire anche un'ora di spettacolo, completo di suoni ed immagini, ed ottenuto mediante l'inserimento di una piccola bobina contenente i programmi. E il 1978 potrebbe passare alla storia come l'anno in cui il mondo vide ed ascoltò la prima trasmissione a colori in collegamento diretto con la Luna. Non si sa però se la telecronaca sarà in inglese o in russo.
Tra quindici anni (1983) la linea di comunicazione sarà ormai a doppio senso e l'immagine televisiva sarà « hi-vi » (equivalente televisivo di un giradischi « hi-fi »). Un cambiamento nel rapporto di larghezza e altezza darà allo schermo televisivo le proporzioni di un film in cinemascope; ma l'immagine sarà ancora più nitida che nei film odierni o nelle lucide fotografie delle riviste, in seguito all'aumento delle linee orizzontali televisive fino a più di mille, che accrescerà enormemente la stabilità dell'immagine. Ed infine potrete parlare con lo schermo televisivo. Il vostro centro di comunicazione avrà ormai un gruppo di pulsanti numerati da usare per la televisione via cavo. Ci sarà un nuovo servizio acquisti più raffinato e con molti canali, così che le compere verranno fatte premendo i pulsanti secondo un determinato ordine.

Tre dimensioni
Nel caso in cui lo desideraste, il prezzo dell'acquisto verrà detratto direttamente dal vostro conto in banca. Potrete registrare la vostra opinione su qualsiasi argomento, persino l'eventuale approvazione o disapprovazione di uno spettacolo televisivo, e quasi immediatamente la vedrete registrata sullo schermo. Seguendo i corsi televisivi, risponderete ai quiz o alle domande d'esame servendovi della tastiera di pulsanti. Un giorno, ma probabilmente più in là del 1983, potrete votare alle elezioni politiche ed amministrative via TV, senza uscire di casa. Il registratore-calcolatore proietterà quasi istantaneamente sullo schermo i risultati elettorali fino a quel preciso momento.
Il servizio videotelefonico potrebbe essere una realtà nel 1983. Permetterà di vedere l'interlocutore durante la conversazione telefonica. Per il téte-à-téte esisterà un piccolo schermo incorporato nell'apparecchio telefonico. Ma intere famiglie potranno farsi visita nei rispettivi salotti trasferendo l'immagine del videotelefono sul grande schermo televisivo.
Tra circa vent'anni (1988) il video tridimensionale potrebbe essere una realtà. Un nuovo tipo di schermo piatto, sostituendo il sottile tubo catodico, offrirà immagini a grandezza naturale, dotate di realistica profondità, senza che si rendano necessari occhiali speciali. La vostra linea di comunicazione verrà calcolata in base al collegamento con un centro nazionale di cervelli elettronici. Servendovi della vostra tastiera, nel frattempo arricchitasi di altri pulsanti, potrete virtualmente cercare qualsiasi programma televisivo desideriate, commedia, libro, film, concerto o lezione, consultando un enorme catalogo, ed esso verrà trasmesso sul vostro teleschermo tridimensionale o sullo stampatore a colori « fax ». I calcolatori elettronici saranno al vostro servizio ventiquattro ore su ventiquattro per risolvere problemi matematici, dirvi l'ammontare del vostro conto in banca, aiutare i figli a fare i compiti, consultare ricette, fare le prenotazioni per i viaggi, studiare sulla carta le autostrade (e fornirvi istruzioni esatte per il vostro pilota automatico) e compiere svariati altri servizi.
Alcuni dei servizi allora accessibili sono oggi quasi al di là della nostra immaginazione. Si prenda per esempio quella che chiameremo la « Operazione Panorama ».
Man mano che si andrà moltiplicando la popolazione nazionale, un numero sempre maggiore di persone finirà per vivere in enormi città-appartamenti, molti dei quali completamente sprovvisti di finestre. Il gigantesco schermo tridimensionale a colori potrà letteralmente divenire in tutte le camere « la finestra sul mondo ».
Premendo un pulsante potrete scegliere i vostri dintorni. Lo schermo televisivo potrebbe aprirsi come una « finestra » su montagne, pascoli, marine, orizzonti cittadini o paesaggi esotici, col massimo realismo, profondità e movimento, con mutevoli giochi di luce, secondo l'ora del giorno o della notte.
Oppure, se preferite, potrete chiedere che vengano « appese » elettronicamente al muro esatte riproduzioni di capolavori artistici.

Radar e bambini
Il vostro sistema TV di comunicazioni sarà anche un compagno attivo. Può trasformarsi in un tavolo di giochi televisivi, dal calcio agli scacchi, col calcolatore centrale come avversario.
Nel calcio, per esempio, potreste assumere il ruolo di terzino, segnalando le vostre mosse per mezzo della tastiera. Il calcolatore ricostruisce la vera partita sulla base di queste mosse e voi vedete la « vostra » partita.
Un altro probabile futuro servizio potrebbe essere il radar per bambini. Per localizzare i figli, la mamma si serve della sua fida tastiera. Una cartina geografica dei dintorni appare sullo schermo, con ogni ragazzino identificato mediante uno speciale colore o simbolo.
Un microscopico congegno di identificazione, cucito nei vestiti dei ragazzi, permette di riconoscerli immediatamente sullo schermo radar.
Malgrado la quasi incredibile complessità del futuro televisore, le riparazioni saranno meno problematiche.
L'eliminazione effettiva degli elementi singoli, sostituiti da vari circuiti estremamente sicuri, renderà assai rari i guasti gravi. Quando qualcosa non funzionerà più nel televisore, basterà chiamare l'amico calcolatore centrale per ottenere istruzioni esaurienti sul come ripararlo da soli.
Nessuno può giurare che le cose si svolgeranno proprio così. Ma gli esperti sono abbastanza sicuri che alcune cose della televisione rimarranno più o meno uguali. Malgrado la sua futura prospettiva di sistema di comunicazione globale, continuerà ad essere la principale dispensatrice dei divertimenti della famiglia. Che tipo di divertimento? Ma, per esempio, la domenica sera continuerà ad esserci il teleromanzo a puntate.
La TV del futuro (1968)