La Gi.Vi.Emme è una fabbrica di profumi attiva fin dagli anni venti del XX secolo edificata dall’Impresa di Costruzioni Antonio Bassanini e progettata dagli architetti Cesare e Maurizio Mazzocchi e che negli anni cinquanta del XX secolo faceva fabbricare le sue boccettine da Salviati a Venezia. Il nome deriva da quello del suo fondatore, Giuseppe Visconti di Modrone.

Comincia in questa occasione l'incontro di Fulvio Bianconi con il vetro. Il suo primo lavoro consiste proprio nel decorare queste boccettine ed è lì che conosce Paolo Venini, per il quale lavorerà subito dopo creando oggetti indimenticabili come i Pezzati e le maschere della commedia dell'arte. Tra i prodotti commercializzati, in decenni di attività, profumi quali "Tabacco di Harar", "Fresco" e "Acqua di Selva". Si ricordano alcune campagne pubblicitarie con manifesti di Marcello Dudovich, Loris Riccio, un libro pubblicato nel 1921 intitolato "L'antro favoloso" illustrato da Max Ninon (Vittorio Accornero de Testa) e un calendarietto da barbiere del 1928 illustrato da Edina Altara.

Cessò l'attività nel 1970.

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Prodotti pubblicizzati: Profumo Tabacco d'Harar
Gi.Vi.Emme