Montecatini Edison S.p.A. (dal 1966 al 1969), successivamente abbreviato in Montedison S.p.A., è stato un grande gruppo industriale e finanziario italiano, conosciuto con questo nome fino al 2002; attivo nella chimica e nell'agroalimentare, aveva interessi in numerosi altri settori, quali farmaceutica, energia, metallurgia, assicurazioni ed editoria.

Costanti della sua storia sono stati il dualismo con il polo chimico pubblico dell'Eni, l'influenza da parte di Mediobanca ed un capitale sociale frammentato, spesso privo di un azionista di controllo e soggetto a frequenti scalate in Borsa. All'inizio fu una grande public company, la numero uno in Italia nella chimica, quinta in Europa e settima al mondo. Era la metà della DuPont e dell'Ici Imperial Chemical Industries, più piccola della Bayer e della Monsanto, quasi uguale alla Hoechst e alla Rhône-Poulenc.

Nella seconda metà degli anni ottanta diventò con la Ferruzzi il secondo maggior gruppo industriale privato italiano. Nel 2001 è stato sempre il secondo gruppo privato italiano prima di essere scalato dalla FIAT con la francese EDF come alleata ed essere smembrato e venduto nel 2002. Viene tenuta solo la parte energetica in una società (Edison) il cui controllo finisce in mano pubblica francese (EDF) e italiana (Aem, controllata dal comune di Milano) nel 1º gennaio 2008 Aem è operativa con il nome di A2A S.p.A, in seguito alla fusione per incorporazione di AMSA e ASM.

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Montecatini Edison