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Si creò, così, una grande aspettativa nel pubblico, sia in chi aveva visto l'originale e che pensava di vedere ripristinato quel vecchio modo di fare pubblicità, sia in chi non lo aveva mai visto ed era incuriosito di scoprire cosa era rimasto nel cuore di tanti italiani.
Il debutto
La sera del 6 maggio 2013 alle ore 21:10 su Rai, finalmente, andò in onda la prima puntata. La sigla riprendeva il motivo originale, risuonato per l'occasione dall'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai (su YouTube è disponibile il video ufficiale delle prove: clicca qui).Le immagini riprendevano le tavole della sigla utilizzata a partire dal 1962, colorate e con l'aggiunta di nuovi elementi.
Si potè quindi scoprire com'era strutturato questo nuovo Carosello. In successione andarono in onda le pubblicità per:
- Nutella che propose un vecchio carosello del gigante amico con al fondo uno spot pubblicitario recente
- Wind che propose un lungo spot pubblicitario con la parola Wind visibile per più di metà del tempo
- Eni che propose la storia del cane a sei zampe che incontra altri animali
- Conad che propose uno spot lungo legato alla storia del negoziante che tutte le notti si sveglia per sistemare il supermercato
La reazione del pubblico
Chi conosceva il Carosello originale vide che questa nuova formula non somigliava affatto a ciò che si aspettava; chi invece non lo aveva mai visto non riusciva a capire la differenza con i normali spot pubblicitari. In effetti solo Eni si sforzò di proporre una storia originale, mentre Nutella, proponendo un vecchio carosello puntò sull'effetto nostalgia ma di fatto non propose nulla di nuovo, e gli altri due erano versioni più lunghe di spot che già andavano in onda. Era stata trasgredita la prima regola del vecchio Carosello che imponeva di proporre scenette nuove slegate dal prodotto reclamizzato, confinando al fondo del video la pubblicità vera e propria.Le successive puntate mantennero la stessa formula, con numerosi casi di ripetizione, trasgredendo così l'altra regola del vecchio Carosello secondo cui le scenette non potevano essere replicate.
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Tre edizioni in due anni
La prima edizione di Carosello Reloaded terminò il 13 luglio 2013, due settimane prima rispetto alla data di termine inizialmente annunciata.Una seconda edizione partì, in sordina e senza i fasti che erano stati dedicati alla prima, il 30 settembre 2013 e si concluse il 14 dicembre 2013. Sigla e struttura delle puntate di questa edizione si mantennero identiche alla prima, ad eccezione della puntata del 14 dicembre in cui fu usata una versione natalizia della sigla con una voce sovrapposta che diceva «Da domani Carosello va in vacanza, ma tornerà molto presto con nuovi spot, nuove storie e tante nuove sorprese».
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Per questa terza edizione, la sigla fu cambiata e mostrava i siparietti della prima sigla storica di Carosello, ma colorati e che apparivano uno dopo l'altro grazie al tocco di due dita che imitavano il tocco dello schermo touch-screen di uno smartphone. L'audio della sigla fu inizialmente quello già usato nelle prime due edizione di Carosello Reloaded, ma accorciato. Poi a partire da metà ottobre 2014, a rotazione in ogni puntata fu proposta una versione riarrangiata con stili diversi (rock, country, jazz, acustico, ...): infine dal 7 dicembre al termine fu usato un unico stile, quello natalizio.
Dopo appena due anni di messa in onda discontinua e rimaneggiamenti della formula che non aveva nulla a che vedere con l'originale, Carosello Reloaded se n'è andato. Qualcuno ne sente la mancanza?
Carosello Reloaded