Marcello Marchesi (Milano, 4 aprile 1912 – Cabras, 19 luglio 1978) è stato uno scrittore, sceneggiatore, regista cinematografico e teatrale, paroliere, cantante e attore italiano.
Autore di riviste teatrali già a partire dagli anni Trenta, collaborò ai giornali satirici Bertoldo e Marc'Aurelio, e scrisse assieme a Vittorio Metz, Giovanni Mosca e Carlo Manzoni le sceneggiature del cinema comico italiano per i film di Macario, Renato Rascel e Totò.
Fu anche talent scout: tra le sue scoperte si annoverano fra gli altri Sandra Mondaini, Gino Bramieri, Walter Chiari, Gianni Morandi, Cochi e Renato, Paolo Villaggio.
Il suo nome è anche legato indissolubilmente alla pubblicità, nella quale portò il suo umorismo. Per Carosello scrisse più di 4000 sceneggiature: le più grandi idee pubblicitarie e gli slogan più belli, talvolta molto semplici e talvolta piuttosto assurdi, sono frutto del suo lavoro. Tra questi ricordiamo:
- Pasta combattenti, la pasta che si mangia con la baionetta
- Con quella bocca può dire ciò che vuole per il dentifricio Chlorodont
- Vecchia Romagna etichetta nera, il brandy che crea un'atmosfera
- Non è vero che tutto fa brodo per il dado Lombardi
- Basta la parola per il confetto Falqui
Oltre agli slogan scrisse anche le sceneggiature delle serie più divertenti e maggiormente ricordate, tra cui Agostino con Carlo Dapporto per il dentifricio Durban's, Basta la parola con Tino Scotti per il confetto Falqui, Il doppio Fabrizi con Aldo Fabrizi nel duplice ruolo di marito e moglie per la Star, Micio e Micia con Alberto Lionello e Lauretta Masiero per la Tricofilina, solo per citarne qualcuna.
Nel 1963 lo stesso Marchesi interpretò in TV come attore il personaggio del signore di mezza età, mentre in Carosello lo interpretò tra il 1965 e il 1967 per pubblicizzare i tessuti Chatillon in cui diventò il marchese di Chatillon, giocando con il suo cognome. Tale personaggio, stilizzato, diventò il testimonial del prodotto e furono persino creati pupazzetti con le sue sembianze.
Riguardo alla pubblicità, una delle massime che ha scritto è: «L'Italia è una donna di facili consumi». Quando terminò Carosello, fu uno di quelli a cui la cosa dispiace moltissimo. Questo è testimoniato nella trasmissione televisiva Carosello che passione.
Ruoli: Attore, Sceneggiatore, Jingle